Pillola anticoncezionale contro l’acne ormonale: è davvero la soluzione giusta?

Ti sei stancata di combattere contro l’acne che torna ogni mese, delle creme che non funzionano e delle visite in cui ti prescrivono una pillola “tanto per”? Ti capiamo. Quando hai la sensazione di dover scegliere tra una pelle sana e il tuo equilibrio ormonale, è il momento di fermarsi e farsi le domande giuste.

La pillola anticoncezionale viene spesso proposta come soluzione “miracolosa” contro l’acne ormonale: meno sebo, meno brufoli, pelle più stabile. Ma dietro a questo effetto c’è un’interazione complessa con il tuo sistema ormonale, e non sempre è la scelta più adatta a lungo termine.

Vediamo insieme quando può funzionare, quando può peggiorare le cose, quali sono le alternative naturali e come prendere una decisione davvero consapevole.

Cos’è l’acne ormonale?

L’acne ormonale colpisce moltissime donne adulte: non è “solo una cosa da adolescenti”. Nasce da uno squilibrio ormonale, spesso caratterizzato da un eccesso di androgeni (ormoni maschili che anche le donne producono), che stimolano le ghiandole sebacee a produrre più sebo. Il risultato? Pori ostruiti, infiammazione e brufoli.

Quando si presenta?

• Prima del ciclo

• Dopo l’interruzione della pillola

• In caso di sindrome dell’ovaio policistico (SOPK)

• Durante la gravidanza o la premenopausa

Ha una “firma” riconoscibile?

Sì: l’acne ormonale colpisce spesso il mento, la mandibola e il contorno labbra, è ciclica, e si presenta sotto forma di brufoli profondi e dolorosi, a volte con cisti.

Pillola e acne: quali tipi funzionano davvero?

🧠 Nota importante: solo le pillole combinate (di terza o quarta generazione) hanno un impatto positivo sull’acne, perché riducono gli androgeni. Ma non risolvono la causa, solo ne mascherano i sintomi.

Diane 35: potente, ma non innocua

Diane 35 e i suoi equivalenti (Minerva®, Evepar®, Lumalia®) sono molto efficaci per l’acne ormonale severa. Ma non sono pillole anticoncezionali comuni: contengono un principio attivo anti-androgenico che può aumentare il rischio di trombosi, embolia o ictus. Per questo si prescrivono solo in seconda linea, e con monitoraggio medico.

Effetti collaterali della pillola: parliamone

• Mal di testa, nausea

• Gonfiore, dolore al seno

• Calo della libido

• Spotting (perdite tra i cicli)

• Rischi vascolari (soprattutto se fumi o hai familiarità)

All’interruzione della pillola, è frequente un effetto rebound: acne, capelli grassi, ciclo irregolare, SPM… tutto torna, anche peggiorato.

E quindi, cosa consiglia Circles?

👉 Se vuoi valutare la pillola, fallo con consapevolezza e supporto medico.

👉 Se la prendi già e ti trovi bene, non c’è motivo di cambiarla!

👉 Ma se cerchi un’alternativa più rispettosa del tuo equilibrio ormonale, Circles propone un approccio naturale che agisce alla radice del problema: detossinare il fegato, riequilibrare il ciclo, agire sull’infiammazione, regolare gli androgeni.

FAQ

Quale pillola funziona meglio contro l’acne?
Le pillole combinate di 3ª o 4ª generazione (come quelle con drospirenone o norgestimato) sono spesso le più efficaci, ma richiedono monitoraggio medico.

Cosa fare se l’acne torna dopo aver smesso la pillola?
Effetto molto comune. Serve:

• Detox del fegato (CLEAR + RESET)

• Regolazione ormonale (BALANCE)

• Cura del microbiota

• Alimentazione anti-infiammatoria

Ci sono alternative naturali?
Sì: integratori a base di zinc, gattilier, bardana, curcuma, probiotici e routine skincare delicate.

✨ La routine consigliata Circles

• CLEAR: azione detox e anti-androgeni

• BALANCE: supporto al ciclo e all’equilibrio ormonale

• Routine “SOS Acne In & Out”: trattamento completo post-contraccezione